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OcchioallaBiodiversitàPartiamo dal principio che la biodiversità è la base dell’evoluzione, questo significa che più siamo diversi e più abbiamo probabilità di adattarci all’ambiente in continuo cambiamento e soprattutto avere la possibilità di evolvere in meglio (si spera)

La natura ha selezionato un sistema meraviglioso che permette a tutti noi di essere diversi gli uni dagli altri. Ognuno ha caratteristiche fisiche diverse, interessi diversi, talenti diversi e su questo nessuno obietta. Ma se parliamo di diversità nel modo di elaborare le informazioni e il pensiero…diventa un problema. Perché non accettare che anche per il sistema neuronale vige la stessa regola?

Attraverso la nostra mente, interpretiamo la realtà che ci circonda. Ognuno di noi la può vedere in modo diverso in base alle sue caratteristiche. Non esistono realtà giuste e realtà sbagliate. Così come ognuno di noi ha diverse modalità e potenzialità per interagire con il mondo.

Nell’Apprendimento Dinamico vengono illustrati i sistemi rappresentazionali utilizzati dalla mente in funzione dei diversi canali di accesso delle informazioni legati ai nostri sensi .

Ognuno di noi privilegia un sistema rappresentazionale tra i seguenti:

biodiversita41- Visivo: l’immagine visiva permette di accedere a tantissime informazioni in breve tempo. Nel linguaggio si utilizzano spesso parole tipo: hai visto cosa è successo?, è un immagine chiara, non vedo la soluzione, occhio! Guarda!

2- Auditivo: i suoni e le parole ascoltate hanno la prevalenza (sentiamo cosa hai fatto, è come musica per me, sento che non mi piacerà, ascolta!)

3- Cinestetico: necessita di percezioni tattiche e sensazioni corporee (spesso danno pacche sulle spalle e abbracci per entrare in contatto, parlano di sensazioni positive e di afferrare i concenti)

4- Olfattivo: l’odore ed i profumi sono tra i ricordi più antichi che abbiamo. Poco utilizzati nell’apprendimento scolastico. Importante per alcune professioni (Il “naso” creatore di profumi, i cuochi,…)

5- Gustativo: si basa sul gusto quindi un po’ più limitato rispetto agli altri, soprattutto per quel che riguarda l’apprendimento scolastico classico. In una scuola di cucina diventa importantissimo 🙂

Naturalmente ogni persona vedrà la stessa realtà in un modo diverso dall’altra, perché farà prevalere alcuni aspetti rispetto ad altri. Di conseguenza anche il metodo di apprendere le informazioni sarà diverso e basato sul sistema rappresentazionale scelto.

Per spiegare un concetto e farlo apprendere facilmente da tutti occorrerebbe:

  1. Far vedere con immagini il concetto ad un visivo
  2. Spiegare con parole ad un auditivo
  3. Mettere in pratica il concetto utilizzando il tatto per i cinestetici.

A questo si aggiunge il fatto che il cervello lavora in sinergia con tutto il sistema neuronale del corpo. Lo testimoniano i movimenti oculari che facciamo quando ricordiamo o inventiamo, la postura che assumiamo in base ai nostri pensieri e alle nostre emozioni, i cambiamenti di tono di voce e tanti altri piccoli aspetti emozionali legati ai nostri pensieri.

 

Approfondimenti si possono trovare nel libro: Apprendimento Dinamico di Robert Dilts – Todd Epstein

Leggi anche:
1. La memoria e il suo guardiano: l’ippocampo

2. Occhio e Orecchio alla Biodiversità è questo articolo

3. Intelligenza Verbale e Visiva

4. Versione olistica della persona e dell’apprendimento

5. Malfunzionamento Neurobiologico o Diversità?

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