Istruzione Parentale F.A.Q.






1. Che cos’è l’istruzione parentale?
Risposta:
L’istruzione parentale è il diritto dei genitori di istruire i propri figli al di fuori del sistema scolastico tradizionale. È prevista dalla legge italiana e si basa sull’assunzione diretta della responsabilità educativa da parte della famiglia.
2. È legale fare istruzione parentale in Italia?
Risposta:
Sì, è legale. La Costituzione Italiana (art. 30) e il Decreto Legislativo 62/2017 stabiliscono che i genitori possono istruire i figli direttamente, purché garantiscano l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
La scuola è aperta a tutti: lo dice espressamente l’articolo 34 della Costituzione.
Un’alternativa alla frequenza delle aule scolastiche è rappresentata infatti dall’istruzione parentale conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni quali: homeschooling o home education. Tutte queste espressioni indicano la scelta della famiglia di provvedere direttamente all’educazione dei figli. I genitori qualora decidano di avvalersi dell’istruzione parentale devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina un’apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno, circa il possesso della capacità tecnica o economica per provvedere all’insegnamento parentale. Il dirigente scolastico ha il dovere di accertarne la fondatezza. A garanzia dell’assolvimento del dovere all’istruzione, il minore è tenuto a sostenere un esame di idoneità all’anno scolastico successivo. La scuola che riceve la domanda di istruzione parentale è tenuta a vigilare sull’adempimento dell’obbligo scolastico dell’alunno. (Fonte Dati https://miur.gov.it/istruzione-parentale)
Se i genitori non sono in grado di provvedere direttamente all’istruzione dei figli possono avvalersi di professionisti esterni.
3. A quale età si può iniziare l’istruzione parentale?
Risposta:
Si può iniziare dall’età in cui è previsto l’obbligo scolastico, cioè dai 6 anni, fino ai 16 anni, periodo in cui l’istruzione è obbligatoria.
In IppoSchooling DSApp:
Il nostro servizio prevede la fascia della scuola media, tendenzialmente dagli 11 ai 14 anni.
4. Serve un titolo di studio per istruire i figli a casa?
Risposta:
Sì. Almeno uno dei genitori deve possedere un titolo di studio equivalente o superiore a quello dell’ordine scolastico che intende impartire (es. diploma di scuola secondaria per istruire alla primaria o alle medie). Ai genitori viene chiesto di dichiarare di essere in grado di dare direttamente l’istruzione ai propri figli o di essere in grado di pagare dei professionisti per farlo.
In IppoSchooling DSApp:
I nostri tutor si sostituiscono ai genitori per quanto riguarda l’istruzione e l’insegnamento, ma la responsabilità rimane parentale.
5. Cosa devo fare per iniziare l’istruzione parentale?
Risposta:
Ogni anno bisogna presentare una dichiarazione di istruzione parentale al dirigente scolastico del proprio comune di residenza, entro l’inizio dell’anno scolastico.
In IppoSchooling DSApp:
Abbiamo messo online la documentazione specifica che potete trovare cliccando su www.dsapp.it/educazione-parentale-documentazione/
6. I ragazzi in istruzione parentale devono sostenere esami?
Risposta:
Sì. Devono sostenere ogni anno un esame di idoneità presso una scuola statale o paritaria, per poter proseguire con il livello successivo.
In IppoSchooling DSApp:
Durante l’anno prepariamo insieme ai ragazzi un raccoglitore con dentro tutto il materiale prodotto, oltre alla cartellina d’arte e di tecnologica come dimostrazione del lavoro fatto.
Accompagniamo i ragazzi all’esame finale in un cammino concordato con la scuola che gli esaminerà. Ogni genitore è libero di scegliere dove far fare gli esami.
7. Chi decide il programma da seguire?
Risposta:
I genitori sono liberi di scegliere il programma e i metodi didattici, ma gli esami di idoneità si basano sulle indicazioni nazionali del Ministero dell’Istruzione, quindi è consigliato seguire i contenuti ministeriali.
In IppoSchooling DSApp:
Utilizziamo come riferimento le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati che lasciano spazio alle diverse modalità di insegnamento e danno degli obiettivi finali più che un’elenco di argomenti.
8. Si possono usare materiali online o insegnanti privati?
Risposta:
Sì. I genitori possono utilizzare risorse digitali, corsi online, piattaforme di e-learning, oppure rivolgersi a tutor o insegnanti privati, purché rimanga la responsabilità formale della famiglia.
In IppoSchooling DSApp:
Il nostro è un supporto all’Istruzione Parentale affidata ai genitori. I tutor sono tutti esperti in Diverse Strategie di Apprendimento e utilizzano diverse tipologie di risorse in base agli argomenti e alle necessità dei ragazzi.
9. I ragazzi in istruzione parentale possono socializzare?
Risposta:
Certo. Possono partecipare ad attività sportive, culturali, laboratori, gruppi di homeschooling, creando occasioni di socializzazione anche al di fuori della scuola.
In IppoSchooling DSApp:
i partecipanti sono dai 20 ai 30 ragazzi dell’età della scuola media e la socializzazione avviene sia all’interno del proprio gruppo classe che con i ragazzi più grandi e più piccoli. Vengono organizzati progetti e momenti strutturati proprio per relazionarsi con gli altri all’interno di un percorso di crescita personale e di gruppo.
10. Perché scegliere l’istruzione parentale?
Risposta:
Molte famiglie scelgono l’istruzione parentale per offrire un’educazione personalizzata, rispettare i ritmi di apprendimento del bambino, approfondire valori familiari o affrontare difficoltà scolastiche. È una scelta che richiede impegno, ma può offrire grande libertà educativa e un rapporto più diretto con l’apprendimento.
In IppoSchooling DSApp:
Abbiamo messo le testimonianze delle mamme su www.dsapp.it/ipposchooling-testimonianze/
Guarda anche
- Istruzione Parentale F.A.Q.
- IPPOSCHOOLING DSApp
- IppoSchooling Testimonianze
- Educazione Parentale Documentazione





